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La musica non è solo divertimento, svago ed emozione. A volte è anche sigillo formale a cerimonie ufficiali. Questo è il contributo che il Coro di Subiaco ha portato a Zagabria al seguito delle delegazioni delle città di Norcia, Subiaco e Cassino. Le esecuzioni da parte del Coro degli inni nazionali di Croazia, d’Italia e d’Europa e dei canti di accompagnamento alla liturgia eucaristica, hanno suggellato le cerimonie civili e religiose svoltesi al seguito della fiaccola di San Benedetto “Pro Europa Una”.

Accompagnando i sindaci delle tre citta benedettine, il Coro si è esibito al cospetto del Presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipović, di fronte al Sindaco di Zagabria Milan Bandić ed ha animato la liturgia durante la messa celebrata dal cardinale Josip Bozanić nella cattedrale di Zagabria.

L’esecuzione polifonica degli inni nazionali e dei canti liturgici ha conferito a tutti gli appuntamenti quel completamento di ufficialità che solo la musica può regalare. Vivo apprezzamento è stato espresso al coro anche da parte dell’Abate di Subiaco, dell’Ambasciatore Croato presso la Santa Sede e dall’Ambasciatore Italiano in Croazia che erano presenti alla varie cerimonie.

L’unico fuori programma è stata l’esecuzione di due classici brani di Verdi, Il Nabucco e le Zingarelle, al termine della cerimonia ufficiale nella casa del Presidente della Repubblica. Il Presidente Josipović ha particolarmente apprezzato questo fuori programma, tanto che ha seguito di fianco ai solisti Annalisa Quaresima e Simone Lollobattista l’esecuzione delle Zingarelle. Josipović, che è anche musicista e compositore, al termine dell’esibizione, complimentandosi con il Maestro Stefanucci e con il pianista Francesco Basanisi, ha chiesto la partitura dei brani eseguiti, ringraziando specialmente per l’esecuzione dell’Inno alla Gioia, l’inno nazionale europeo eseguito al suo cospetto proprio nel primo anno di appartenenza della Croazia all’Unione Europea.

Certo che l’impegno non era iniziato con il vento in poppa. Molti cantori hanno dovuto rinunciare alla trasferta e lo stesso Maestro Stefano Quaresima, che aveva egregiamente preparato la tournée, ha dovuto dare forfeit a 48 ore dalla partenza, sostituito all’ultimo minuto con generosità dal Maestro Stefanucci. Alla fine però tutto è andato per il meglio e la performance del coro, anche grazie a chi è rimasto a casa, è stata di sicuro valore.

Benedetto Appodia