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Video del concerto del 2 giugno 2014 nella chiesa di Sant'Andrea in occasione dei 70 anni dai bombardamenti aerei su Subiaco durante la Seconda guerra mondiale. Diretti dal Maestro Fernando Stefanucci, il Coro Polifonico Città di Subiaco, preparato dal Maestro Stefano Quaresima, e l'orchestra "Estro Armonico" di Roma hanno eseguito il brano "In Memoriam", espressamente composto dal Maestro Stefanucci per la commemorazione dei sublacensi vittime dei bombardamenti e delle repressioni nazi-fasciste.

 

Il Poema sinfonico "In Memoriam" per Coro e orchestra, prima esecuzione nella Cattedrale di S. Andrea Apostolo, Giugno 2014, fu composto per commemorare il 70° anniversario dei bombardamenti anglo-americani che distrussero, tra la fine di maggio e i primi di giugno, oltre il 70 % della Città di Subiaco.

La cellula tematica, spesso citata durante lo svolgimento della composizione, è tratta dal canto processionale "Perdono mio Dio" che, da secoli, il popolo di Subiaco intona durante la processione del Venerdì Santo.

La musica è stata arricchita, in quella occasione, di foto e filmati originali dell'epoca, che mostrano tutta la tragicità e la crudeltà di quel periodo che lasciò profonde ferite in tutti i paesi europei e nel resto del mondo.

Inizio cupo, in cui l'angelo del male, dal profondo degli abissi, sale sulla terra per seminare odio e distruzione tra i popoli.

1 - Il coro intona il primo verso del Salmo 50, "Miserere mei Deus, secundum magnam misericordiam tuam". Testo drammatico, che evidenzia il tema del pentimento e della purificazione dal peccato.

2 - Segue la citazione, da parte del coro, della prima strofa dello Stabat Mater: "Stabat Mater dolorosa, juxta crucem lacrimosa, dum pendebat filius". Lo strazio della Vergine simboleggia tutte le madri che perdono i loro figli nelle atrocità della guerra.

3 - Il popolo contrito intona il canto popolare "Perdono mio Dio, perdono pietà", canto processionale del Venerdì Santo. Come un'eco si conclude questa sezione con il frammento del Salmo 50 "Miserere mei Deus".

4 - Dopo tanta distruzione e dolore, è il momento di raccogliersi in preghiera per accompagnare le vittime al riposo eterno. Il coro intona il "Requiem aeternam", invocazione a Dio per la pace eterna.

5 - Sulle rovine, sul buio, sulla malvagità si eleva un canto pieno di luce, è il momento di invocare Dio a cui si chiede pace e speranza per il futuro. Il coro e l'orchestra intonano l'ultima strofa del Te Deum: "In te Domine speravi, non confundar in aeternum".

La Seconda guerra mondiale, solo in Europa, causò 55 milioni di morti, con una stima del 60% di vittime civili.  Il 25 Aprile ricorre la liberazione dell'Italia da venti anni di fascismo e 5 anni di guerra.

Il Coro Città di Subiaco invita tutti coloro che avranno modo di ascoltare il brano "In Memoriam" a riflettere e a non dimenticare ciò che è stato il recente passato con l'impegno di promuovere la concordia e la pace tra i popoli.

Visto il difficile periodo che il mondo sta vivendo, una vera e propria guerra causata dalla pandemia da coronavirus, con effetti devastanti che tutti stiamo vivendo, è nostro desiderio dedicare questo brano anche a tutte le vittime di questo terribile virus.